venerdì 19 aprile 2024

3 consigli utili per ristrutturare casa

Lasciamoci guidare dalla voce dei maestri dell’architettura e del design per una ristrutturazione ottimale

di Diego Nosella
3 consigli utili per ristrutturare casa

I tre maestri che sono per me un punto di riferimento.

Stai valutando di ristrutturare casa? Oppure sei già in via di esecuzione lavori? In entrambi i casi, sei alla ricerca di idee e consigli su come sfruttare al meglio le modifiche interne ed esterne alla tua cosa. Ristrutturare o arredare sono passaggi spesso molto complessi, che rischiano di non essere sfruttati al massimo della loro potenzialità.

Una ristrutturazione ci permette di riorganizzare gli spazi, di migliorare le aree più importanti della casa, sfruttare meglio la luce e la disposizione degli ambienti. Insomma sono davvero tanti gli aspetti che possiamo tenere in considerazione se vogliamo ristrutturare casa.

Ecco perchè con questo articolo vorrei esservi un po’ d’aiuto per mettere ordine alle idee e trovare il percorso migliore per trasformare con un lavoro di ristrutturazione il proprio ambiente domestico.

La mia passione

Il mondo del design mi appassiona da sempre; ha fatto parte dei miei studi universitari e poi della mia esperienza lavorativa. Tra i maestri dell’architettura e del design d’interni tre in particolare rappresentano per me un punto di riferimento. Per questo desidero condividere con voi il loro pensiero perché credo possa essere utile a tutti coloro che decidono di ristrutturare o arredare casa. Piccoli o grandi interventi possono davvero modificare gli spazi dove viviamo, renderli più accoglienti e più vivibili. Lascio ovviamente spazio agli esperti del settore per tutte le indicazioni precise in ambito di ristrutturazione o arredamento. In questo articolo desidero solo portare alla vostra attenzione  tre semplici consigli che sono alla base di ogni attività di rinnovamento o ristrutturazione della casa.

Sapere cosa vogliamo 

Iniziamo con una delle figure più rivoluzionarie, creative e influenti nell’ambito dell’architettura urbana. “Le Corbusier” è il suo nome d’arte, Charles-Edouard Jeanneret Gris quello di nascita. Una delle sue frasi più celebri è “Saper abitare è il grande problema, e alla gente nessuno lo insegna”.

La prima volta che ho letto nei libri questa frase, sono rimasto un po’ perplesso. È necessario “saper abitare”? Non è qualcosa che viene spontaneo? Direi che per capire a pieno il significato di Le Corbusier dobbiamo tradurre il “saper abitare” come il saper sfruttare al meglio lo spazio di cui disponiamo, posizionare nel modo migliore le cose che abbiamo in casa, sfruttare nel modo migliore la luce ecc. Sappiamo davvero come si fa ad arredare o ristrutturare le nostre case? Alle volte siamo presi dall’impeto di voler modificare qualcosa o di desiderare di cambiare gli ambienti dove viviamo. Ma la maggior parte di noi quando si trova a ristrutturare casa si basa su quello che magari ha visto in un negozio o in una rivista o in base ai consigli che riceve da amici o conoscenti. Ma prima di intraprendere un progetto di ristrutturazione o rinnovamento della casaLe Corbusier” dice che dobbiamo

fermarci a pensare

Ed ecco allora espresso il primo consiglio per chi vuole avviare un processo di ristrutturazione. In questo passaggio non serve essere designer, architetti o arredatori d’interno, basta fermarsi a riflettere per capire esattamente quello che vogliamo per la nostra casa. Dobbiamo riuscire a mettere a fuoco tutto quello che ci serve per essere soddisfatti della vita all’interno delle nostre mura domestiche. È necessario quindi definire chiaramente il nostro obiettivo di casa. Questo passaggio è indispensabile per poter poi compiere tutte le fasi successive: fare le scelte più giuste per noi, contattare il professionista più adatto per raggiungere quello che è il nostro obiettivo, individuare quale tipo di ristrutturazione è ideale per noi, ecc.

“Less is more” (meno è meglio

Il secondo insegnamento arriva da uno dei più importanti maestri del movimento contemporaneo. Si tratta di Mies van der Rohe, architetto e designer tedesco, riconosciuto in tutto il mondo per modernità e stile. La sua famosa frase “Less is more” resta ancor oggi un punto di riferimento. La citazione esprime il concetto che in architettura, come anche nell’arredamento da interni, l’eccesso non migliora il risultato e non porta beneficio alle persone. Al contrario, invece, la semplicità permette di ottenere soluzioni più efficaci e funzionali. Quindi se pensiamo di ristrutturare la nostra casa o rinnovare l’arredamento interno, prima di aggiungere tanti elementi, pensiamo a cosa possiamo togliere e poi cosa possiamo migliorare partendo da quello che abbiamo. Ecco quindi spiegata la seconda regola: Meno è meglio.

“Studia la natura, ama la natura, stai vicino alla natura”

A concludere il percorso segnato dai maestri dell’architettura contemporanea mi è d’obbligo citare Frank Lloyd Wright, uno dei pionieri del movimento moderno. Il suo stile inconfondibile per originalità ed eleganza si basa sullo stretto rapporto fra individuo, spazio architettonico e natura. Quest’ultima assume un ruolo fisso e costante tanto da diventare un tutt’uno con il progetto stesso. Secondo Franck in una casa tutto, compreso i mobili, deve amalgamarsi perfettamente con la natura che la circonda.

La ricerca di questo equilibrio perfetto, genera bellezza e trasmette benessere. L’armonia uomo-natura viene perseguita anche nella scelta dei materiali, tra questi il legno riveste un ruolo preferenziale. Assieme all’equilibrio perfetto con la natura Frank ricerca anche una funzionalità ottimizzata. La ricerca estetica fine a se stessa viene respinta, per dare spazio, invece, alla funzionalità sempre in sintonia con le regole della natura.

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Testo realizzato in collaborazione con Anna Bonvicini