venerdì 23 giugno 2023

Il Rogito notarile nella compravendita immobiliare

Cos’è il rogito? Cosa contiene e chi ne è responsabile?

di Elisa Boreatti
Foto Avvocato Elisa Boreatti
Il Rogito notarile nella compravendita immobiliare

Come rendere ufficiale il passaggio di proprietà dell'immobile.

Nell’arco di una giornata una persona può concludere molte volte una compravendita, ad esempio acquistando beni di prima necessità. Diversa ovviamente è la procedura quando si decide di investire i propri denari nell’acquisto di un immobile o ci si impegna a comprarne uno, concludendo al contempo un contratto di mutuo.

In questo caso il venditore dell’immobile e l’acquirente possono concludere dapprima un contratto preliminare (se vuoi approfondire il contratto preliminare clicca qui) e successivamente il definitivo (o anche detto rogito).

Cos’è il Rogito?

Il rogito è l’atto della compravendita immobiliare. Si tratta di un documento che viene redatto davanti ad un Notaio e trasferisce la proprietà di un immobile da un soggetto ad un altro. Tale contratto deve sottostare a precisi requisiti di forma (art. 1350 cc) e pubblicità (2643 cc).

Si richiede che l’atto sia pubblico.

Cosa vuol dire? Significa che l’atto deve essere formato da un pubblico ufficiale (il Notaio) che gli attribuisce pubblica fede di quanto dichiarato dinnanzi a lui.

Con la sottoscrizione del Rogito il bene passa dal venditore all’acquirente. Quest’ultimo diventa proprietario del bene in oggetto a fronte del versamento del corrispettivo di un prezzo, che viene saldato in base alle modalità pattuite. In pratica con il rogito acquirente e venditore adempiono all’impegno che avevano assunto con il contratto preliminare.

Sono consentite eventuali modifiche a patto che siano consensuali. La data dell’atto di rogito stabilisce la data certa in cui il bene cambia di proprietà, anche se le parti si fossero accordate per una consegna anticipata o differita.

Il ruolo del Notaio

Il Notaio è colui che predispone il Rogito. Il suo compito è infatti quello di conferire “pubblica fede” a quanto viene dichiarato dinnanzi a lui e che l’atto è stato da lui formato.

Questo significa che in eventuale sede giuridica il contenuto del rogito si considera senz’altro vero, e, se una parte volesse contestare qualcosa, dovrebbe avvalersi dello strumenti della querela di falso.

Il Notaio ha l’onere anche di verificare l’identità delle parti presenti e la regolarità urbanistica e catastale degli immobili.

Durante il rogito il Notaio deve leggere l’atto chiarendone il contenuto alle parti le quali procederanno a sottoscriverlo insieme al Notaio stesso.

Tale attenzione nella lettura è stata voluta dal legislatore con lo scopo di voler far riflettere le parti sull’importanza del gesto che stanno compiendo. Attenzione che viene richiesta anche per l’impegno economico che l’acquirente è chiamato a versare. Impegno economico che si traduce poi in ulteriore impegno contrattuale nel momento in cui l’acquirente stipula un contratto di mutuo.

Il contenuto del Rogito

Un rogito di compravendita immobiliare deve contenere una serie di elementi, quali ad esempio:

  • i dati personali delle figure presenti all’atto, compresi il Notaio e gli eventuali testimoni.

  • l’immobile in oggetto, con la sua identificazione;

  • il valore di cessione dell’immobile, ossia quanto l’acquirente pagherà il venditore per diventare proprietario dell’immobile;

  • le modalità di pagamento;

  • la provenienza del bene.

Devono essere, inoltre, allegati alcuni documenti, come ad esempio, la certificazione energetica. Nel caso in cui l’immobile in oggetto sia un appartamento, saranno allegati anche la liberatoria dell’amministratore di condominio in merito al pagamento delle spese condominiali (dichiarazione che l’amministratore ha l’onere di rilasciare) e il regolamento condominiale.

Se le modalità del pagamento dell’immobile prevedono un contratto di mutuo, quest’ultimo viene formalizzato subito dopo il contratto di compravendita.