Se parliamo di classe energetica casa, significa che ci stiamo riferendo all’Attestato di prestazione energetica (A.P.E.).
A.P.E. = documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento. È uno strumento di controllo che sintetizza con una scala da A4 a G (10 livelli) le prestazioni energetiche dell’abitazione.
Non si deve confondere con l’Attestato di Qualificazione Energetica (AQE). In particolare quest’ultimo è un documento che riassume le caratteristiche energetiche dell’ edificio. L’AQE si differenza dall’ APE per tre aspetti:
Vediamo nello specifico quando serve l’Attestato di prestazione energetica, chi lo fornisce e quali sono gli elementi che determinano quanto la mia casa è efficiente a livello energetico.
Chiarito questo aspetto, entriamo nello specifico dell’importanza dell’attestato di prestazione energetica (A.P.E.) e di quando è necessario. Qualcuno potrebbe pensare che sapere per forza il consumo energetico della propria casa non sia poi tanto importante. In realtà, non è così! Oggi avere in mano il certificato di classe energetica è fondamentale. Anzi è obbligatorio nel caso della vendita, acquisto o messa in affitto della casa. Ed è uno strumento indispensabile qualora si voglia migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.
Quindi, oggi più che mai, siamo tutti chiamati a prendere in esame quanto la nostra casa consuma. In base agli ultimi dati raccolti nell’Unione Europea gli edifici sono responsabili per circa il 40% del consumo di energia totale. La riqualificazione energetica degli edifici esistenti quindi può essere la chiave di svolta per importanti risparmi energetici. Avere abitazioni con maggiore efficienza energetica, inoltre, permette di ottenere una serie di benefici correlati: economici, ambientali e legati al benessere delle persone.
L’attestato di prestazione energetica (A.P.E.) viene redatto da un professionista, un tecnico abilitato ad effettuare i calcoli e fornire tutta la documentazione necessaria. Viene incaricato dal proprietario dell’ immobile. Nel caso di una compravendita il documento viene richiesto alla parte venditrice.
Abbiamo detto che per definire l’efficienza energetica di un’abitazione vengono utilizzate le prime lettere dell’alfabeto. La lettera “A” rappresenta la classe energetica migliore, fino ad arrivare alla “G” che identifica l’ultima prestazione energetica, quindi la meno efficiente.
Possiamo riassumere le componenti che determinano l’efficienza energetica di una casa in questo modo:
Secondo i dati statistici pubblicati dalla regione Veneto circa un 26% della case presenti sul territorio sono di classe G. Se poi andiamo a sommare i numeri relativi alle ultime tre classi energetiche (E, F, G) arriviamo a superare il 66% delle abitazioni. Di conseguenza possiamo sostenere che una buona fetta di immobili in Veneto presenta un alto dispendio di energia. Abbiamo, quindi, ottimi margini di miglioramento per poter passare a classi energetiche più virtuose.
Considerato che oggi lo Stato ci offre importanti incentivi fiscali sulle riqualificazioni è davvero il momento ideale per migliorare la prestazione energetica della nostra casa. Approfittiamo per conoscere meglio la nostra casa e le caratteristiche che la rendono migliore per efficienza energetica.
“Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l’occasione per comprendere.”
(Pablo Picasso)
Testo realizzato in collaborazione con Anna Bonvicini