In questo periodo di forte incertezza, sono diversi gli interventi messi in atto per sostenere il nostro paese. In particolare, con il Decreto Cura Italia (Dl 17 marzo 2020, n. 18), si stanno definendo le misure straordinarie adottate. Una delle più importanti è la sospensione rata mutuo prima casa. In realtà, la possibilità di congelare il pagamento del mutuo prima casa esisteva già in passato. Nella finanziaria del 2008 era stato istituito un Fondo di solidarietà, nato per sostenere situazioni di temporanea difficoltà. Ora, tale Fondo è ulteriormente finanziato. Vediamo da vicino di cosa si tratta.
Il Decreto legge (9/2020 e 18/2020) definisce i potenziali beneficiari della sospensione rata mutuo.
In ogni caso, la riduzione deve essere determinata dalla chiusura o dalla restrizione della propria professione in seguito alle disposizioni adottate per l’emergenza Coronavirus.
Si mantengono comunque valide le altre cause di temporanea difficoltà economica che consentono l’accesso al Fondo, già presenti nel Decreto legge. Rientrano in queste categorie, ad esempio, la cessazione del rapporto di lavoro, la morte o il riconoscimento di un handicap grave.
Il Decreto prevede (come già in precedenza) la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo per un massimo di due volte e per un periodo complessivo di 18 mesi. Prima la sospensione si riferiva solo alla quota capitale della rata, mentre la quota interessi andava comunque corrisposta.
La novità ora, sta nel fatto che, con il Decreto Cura Italia, la quota interessi verrà coperta dal Fondo, per un valore pari al 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione. A conclusione di tale periodo, il richiedente dovrà riprendere a pagare le rate con i tassi che saranno vigenti in quel momento e partendo dalla quota capitale residua. In pratica il piano di ammortamento viene allungato di un periodo pari alla durata della sospensione.
E’ stato reso pubblico il nuovo modulo per effettuare la domanda. Per scaricarlo o compilarlo puoi cliccare qui, oppure entrare direttamente nel sito della tua Banca. Non viene più richiesta la presentazione del modello Isee, ma va allegata tutta la documentazione necessaria per attestare lo stato di emergenza. Una volta compilato (si può farlo anche direttamente online), va inviato alla propria Banca, che, entro 10 giorni invierà il modulo alla CONSAP (Società che gestisce il Fondo di finanziamento), che, a sua volta, entro 15 giorni comunicherà la sua decisione.
Si può accedere al fondo se si rispettano alcuni requisiti. Riportiamo di seguito le caratteristiche richieste:
La sospensione non comporta nessuna spesa di commissione o istruttoria.
Vi ricordiamo che è disponibile un servizio di consulenza a distanza in merito alla sospensione del mutuo o anche ad altri temi riguardanti la vendita o l’acquisto di casa. In questa fase in continua evoluzione vi offriamo la possibilità di essere affiancati anche da professionisti esterni. Potete contattarci allo 0421 276631, oppure scrivere a: chiara@immobiliarenordest.it