Ripropongo questo articolo perché ritengo che il tema della Bioedilizia sia oggi più che mai attuale e ci sia ancora il desiderio di capire meglio il concetto facendo chiarezza su alcuni aspetti fondamentali.
Mi domando, infatti, se siamo davvero in grado di dare una definizione chiara di Bioedilizia?
Parto dal presupposto che sono un amante del bello in tutte le sue forme. In particolare, il grado più alto di bellezza lo riscopro nella natura. In essa trovo equilibrio e nutro per essa un forte rispetto. Per questo sono particolarmente attratto da ogni teoria orientata alla tutela e salvaguardia dell’ambiente naturale.
Ma torniamo nel concreto e vediamo di mettere in chiaro gli aspetti fondamentali che definiscono la Bioedilizia e soprattutto vediamo meglio quali sono gli effettivi vantaggi nello scegliere l’edilizia bioecologica.
Partiamo dalla definizione della parola. Ecco cosa riporta il vocabolario Treccani alla voce “Bioedilizia”.
“Bioedilìzia – Insieme di processi e metodi di costruzione caratterizzati dall’uso di materiali a basso impatto ambientale e non dannosi per l’uomo. Un progetto che rispetti i criteri della bioedilizia si caratterizza, quindi, non solo per la sostenibilità ambientale, l’attenzione all’efficienza energetica dell’edificio e all’impiego di fonti energetiche rinnovabili, ma anche per il ricorso a materiali privi di sostanze nocive, tossiche o radioattive, in grado di realizzare una buona qualità della vita per gli abitanti e i fruitori dell’edificio ed evitare quei fenomeni di inquinamento degli ambienti interni definiti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come sick building syndrome (sindrome da edificio malsano).”
La definizione della parola in sé fa emergere la ricchezza della tematica. Un edificio per essere costruito secondo i principi della bioedilizia deve tenere in considerazione tutta una serie di aspetti. Non solo, quindi, utilizzare fonti di energia rinnovabili e rispettare la sostenibilità ambientale, ma anche adottare scelte rivolte all’efficienza energetica, e all’impiego di materiali il più possibile “naturali”. In più una costruzione realizzata in bioedilizia deve avere come obiettivo la qualità di vita di chi userà l’edificio. Per aiutarci a entrare meglio nella complessità di questo tema, l’Anab ha tradotto e pubblicato i 25 principi dell’edilizia bioecologica.
La ricchezza di elementi che caratterizzano l’edilizia bioecologica viene ben riassunta e schematizzata dall’IBN (Institut für Baubiologie + Nachhaltigkeit IBN – Rosenheim). L’ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica) ha tradotto dall’originale in tedesco, lo schema composto da 5 macrotemi, che riporto di seguito:
Ogni macrotema comprende 5 sottopunti che sviluppano e definiscono gli obiettivi della Bioedilizia in ciascuna area. Per coloro che desiderano approfondire la tematica riporto di seguito il file integrale, scaricabile in pdf.
© Institut für Baubiologie + Nachhaltigkeit IBN – Pittogrammi: © Christian Kaiser – Traduzione italiana a cura di ANAB
Ciò che vorrei mettere in evidenza a questo punto è che, come riporta l’allegato, “in condizioni reali non sempre possono essere soddisfatti tutti i criteri” sopracitati. L’obiettivo della Bioedilizia consiste proprio nel trovare il giusto compromesso puntando all’ottimizzazione, in un quadro specifico individuale.
Ma perché scegliere di costruire un edificio seguendo i principi dell’edilizia bioecologica? Quali sono i vantaggi della bioedilizia?
Ritengo che i vantaggi si possano riassumere in tre gruppi:
Reputo che ormai il tema dell’impatto ambientale tocchi tutti indistintamente. È una scelta che fa parte del nostro futuro, una direzione nella quale le costruzioni devono puntare. L’edilizia bioecologica consente una riduzione di emissione di CO2, un minore dispendio di energia e di acqua. Punto cardine della bioedilizia è infatti un’attenta conservazione e protezione delle risorse naturali in genere.
La convinzione più diffusa è che una costruzione realizzata rispettando i criteri della Bioedilizia sia a priori più costosa. In realtà tra i vantaggi dell’edilizia bioecologica rientra proprio quello economico. La riduzione dei costi può riguardare l’aspetto costruttivo, favorito dalla scelta di materiali naturali di produzione locale. Ma il risparmio economico ancora più consistente si determina a lungo termine con il minor consumo generato poi dall’edificio costruito secondo regole green.
Come abbiamo già messo in luce, un obiettivo della bioedilizia è quello di aumentare il benessere di coloro che vivono nell’edificio. Questa filosofia nel costruire, infatti, ha la scopo di creare un ambiente che favorisce la salute e ottimizza il confort delle persone che ci abitano.
La Bioedilizia, quindi, non può essere definita come una “moda” o una tendenza di passaggio, anzi, oggi potremmo considerarla un’esigenza. Una costruzione realizzata in base ai criteri della bioedilizia, inoltre, si basa su una vera e propria filosofia del costruire, dove rientra ogni fase del ciclo produttivo, a partire dalla progettazione fino ad arrivare allo smaltimento dell’edificio. Se pensiamo poi alla qualità della vita di ciascuno di noi, l’edilizia bioecologica diventa una scelta imprescindibile.
Continua a seguire il nostro Blog, seguiranno nuovi approfondimenti sul tema della Bioedilizia.
Testo realizzato in collaborazione con Anna Bonvicini