venerdì 26 gennaio 2024

Il legno: un materiale antico

Come può un materiale così antico essere allo stesso tempo così moderno. Il primo nella lista degli eco-friendly.

di Claudio Vezzil
Il legno: un materiale antico

“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata” Albert Einstein.

Nel 2024 il legno si riconferma essere uno dei materiali di maggiore interesse. Siamo andati a raccogliere le informazioni che arrivano dalle nuove tendenze di arredo, design e costruzione. Il legno nonostante il trascorrere del tempo, resta una risorsa preziosa per architetti, arredatori e privati.

Uno degli aspetti a mio parere più affascinanti è che il legno è un materiale caldo e non in senso figurato, ma proprio trasmette “calore”. Basti pensare di camminare scalzi su un pavimento in legno e poi fare la stessa cosa su uno di marmo per capire immediatamente la differenza.

Il legno, inoltre, ha la particolarità di generare un contatto diretto e profondo con la natura. Forse proprio per questo ne sono particolarmente attratto. Da sempre mi affascina l’essenza e l’equilibrio che trasmette la natura e gli elementi che essa ci offre: primo tra tutti il legno. 

Insomma, possiamo definirlo l’unico materiale che, seppure da un lato rappresenta la materia prima delle epoche più antiche, dall’altro simboleggia oggi il materiale più innovativo, punto di incontro di un’economia sostenibile.

Com’è fatto il legno

Il legno è una materia prima che si definisce “viva”, perché “si muove” in base alla temperatura e all’umidità dell’ambiente. La sua composizione è costituita da fibre di cellulosa legate tra loro da una componente lignina. Proprio da questa particolare struttura nascono le proprietà tipiche del legno, rendendolo uno dei materiali più apprezzati. 

Esteticamente è caratterizzato da nodi che sono dovuti dalla presenza dei rami. Quando questi vengono tagliati possono essere vivi o già secchi. Se sono ancora vivi il colore del nodo è lo stesso del legno; se invece sono già secchi il nodo presenta un colore più scuro.

Le venature, tipiche del legno, rappresentano, invece, il passaggio dell’acqua e dei sali minerali che attraversano l’intera pianta.

Il legno può essere ricavato da diversi tipi di albero, per questo motivo può presentare tonalità di colore differenti e tipi di venature distinte. Quello che può variare, inoltre, tra un legno e un altro è anche il grado di densità. Ecco perché in commercio si trovano differenti tipi di legno con livelli di qualità e prezzo variabili.

I vantaggi del legno

Prima di elencare i vantaggi del legno, precisiamo che questi possono cambiare in base alla tipologia e alla lavorazione. In termini generali, ad ogni modo, il legno presenta diverse qualità.

Prime fra tutte troviamo la resistenza e la robustezza. Un oggetto o un mobile costruito con un legno di qualità risulta molto più durevole nel tempo rispetto ad altri materiali presenti nel mercato. 

Un’altra caratteristica propria del legno è la traspirabilità. Questa qualità abbinata all’ottima proprietà termica pone il legno al vertice dei materiali in grado di garantire un elevato comfort abitativo.

Sicuramente il legno è la materia prima che eccelle per duttilità. Può essere utilizzato ad esempio in un’abitazione a partire dal pavimento, fino ad arrivare alle travi del soffitto, passando per l’arredamento interno ed esterno.

Altro aspetto che rende unico il legno è la capacità di creare ambientazioni calde ed accoglienti. Nessun altro materiale è in grado allo stesso modo di scaldare l’atmosfera e regalare un clima naturale e confortevole.

Infine, in fase di produzione, il legno ha la particolarità di richiedere un consumo di energia molto basso, decisamente inferiore rispetto alla produzioni di altri materiali edili come il cemento. È un materiale ecologico e completamente rinnovabile. Infatti, il legno che viene utilizzato nel campo edile può essere poi riciclato e trasformato per svariati impieghi.

Il materiale del futuro

Lo sviluppo tecnologico solitamente lo immaginiamo rivolto ad ambiti come quello chimico, oppure quello digitale o robotico. In realtà, la tecnologia si sta sviluppando anche in merito all’impiego e alla lavorazione del legno. Ma non solo, l’utilizzo del legno si sta diffondendo in impieghi che fino a poco tempo fa non immaginavamo neppure. 

Ad esempio il processo di stabilizzazione del legno sta evolvendo per ottenere un materiale ancora più resistente, impermeabile all’acqua, che non si deforma e non marcisce. In edilizia, inoltre, si stanno producendo pannelli in legno che sfruttano oltre alla leggerezza, la capacità di insonorizzare gli ambienti oppure quella di generare uno schermo protettivo contro i raggi X. Il legno è entrato addirittura nel campo della moda, dando vita a stoffe e accessori come borse, scarpe e cinture.

Anche il design ha riscoperto e rinnovato l’interesse verso il legno. Nell’arredamento interno rappresenta la scelta che meglio trasferisce il senso di calore domestico con un effetto naturale. Il legno viene proposto in ogni ambiente della casa: dal salotto alla cucina, dalla camera al bagno, sia nello stile classico, come in quello moderno. Novità particolari si vedono oggi nelle proposte di cucine moderne realizzate con legno provenienti da vecchie case in montagna o da foreste eco-gestite.

Quale sfida oggi

È ovvio che l’orientamento verso l’utilizzo più consistente del legno, in svariati ambiti produttivi, comporta necessariamente una maggiore attenzione alla conservazione delle foreste. La produzione di legno deve seguire un ciclo sostenibile e favorire la crescita naturale della vegetazione. Nella realtà tale gestione è piuttosto complessa, perchè in alcune aree del Pianeta le foreste vengono disboscate e distrutte, in altre si cerca di seguire una produzione sostenibile e in altre si lavora per tutelare le aree ancora protette. La grande sfida che oggi siamo chiamati ad affrontare è quella di gestire foreste e boschi con maggiore responsabilità per la salvaguardia di un bene comune.

Testo realizzato in collaborazione con Anna Bonvicini