martedì 1 dicembre 2020

Il pannello fotovoltaico diventa micro e portatile

Grande come un elettrodomestico, il fotovoltaico portatile made in Italy è realtà

di Claudio Vezzil
Il pannello fotovoltaico diventa micro e portatile

Scopriamo il fotovoltaico portatile.

Nel mondo delle tecnologie legate alla casa quella che sentiamo più spesso nominare oggi è il fotovoltaico a scopo di riqualificazione energetica. L’impianto fotovoltaico tradizionale non rappresenta, però, l’unica soluzione possibile per utilizzare in modo opportuno l’energia solare. Il processo di conversione dei raggi del sole in energia elettrica è oggi alla portata di tutti, grazie alla tecnologia.

Prende il nome di Microfotovoltaico e si può definire generatore, ma si utilizza come un semplice elettrodomestico.

Si tratta di un “mini” impianto fotovoltaico, con una potenza ridotta, ideale per compensare o ridurre i prelievi al contatore e per alimentare elettrodomestici o altri piccoli utensili di casa. L‘installazione è semplicissima visto che trasforma energia attraverso una comune presa di corrente.

Le caratteristiche

Esteticamente si presenta come un unico pannello, può venire posizionato su un tetto, o anche appoggiato a una facciata o su un balcone (sempre nel rispetto del decoro urbano). Dispone di un apparato di protezione e si interfaccia con un cavo elettrico a “spina schuko”. Può produrre, a seconda della latitudine geografica, al massimo 350kWh/annui.

Installazione e permessi

Per l’installazione di questa tecnologia non servono lavori di modifica dell’impianto elettrico di casa, solo una presa dedicata al suo utilizzo. Il grande vantaggio sta proprio nella grande semplicità di utilizzo. Non è necessaria nessuna autorizzazione da parte degli enti di distribuzione locale di energia (come Enel), è sufficiente dichiararne l’acquisto. Il pannello viene connesso, quindi, tramite una semplice spina, al circuito domestico per generare energia da utilizzare in casa.

Ovviamente non possiamo dire che sostituisca il tradizionale impianto fotovoltaico, ma è ideale in situazioni particolari come possono essere le singole unità di un condominio oppure le abitazioni nei centri storici, dove la realizzazione di un sistema di conversione dell’energia tradizionale sarebbe improponibile. Inoltre è portatile, quindi perfetto per i periodi di vacanza da portare nella casa al mare o in quella in montagna.

Possiamo proprio sostenere che ogni famiglia ha la possibilità di gestirsi in autonomia il proprio consumo ovunque! E’ ovvio che, in base alle disposizioni di legge sussistono limiti e regolamenti da rispettare e come per il fotovoltaico tradizionale, in caso di blackout il micro fotovoltaico si ferma , altresì in caso di surplus dell’energia prodotta e non consumata la stessa viene immessa nella rete, ma non remunerata.

Non abbiamo più scuse!

Oggi il fotovoltaico è davvero immediato e accessibile ad ognuno di noi. Anche l’aspetto economico è davvero interessante. Facciamo un esempio: il pannello che permette di produrre 250 kWh/annui viene proposto al costo di circa 550 euro.

Da un lato è una scelta di interesse per chi non ha ancora installato nessun impianto fotovoltaico e decide di entrare nell’ottica ecosostenibile con un piccolo investimento.
Ma può essere un acquisto molto valido anche per chi ha già un impianto fotovoltaico a casa, ma vuole estendere l’opportunità di utilizzare l’energia solare. Trasferendo il pannello nei periodi di ferie, ad esempio, è possibile installarlo nella seconda casa al mare o ai monti, che utilizziamo maggiormente o che diamo in gestione affitto.

Si stima che il risparmio sia pari a 50/80 euro l’anno. Tenendo conto che il microfotovoltaico può essere portato in detrazione al 50% (anche senza lavori di muratura) parliamo di un rientro della spesa in cinque anni. Ogni unità immobiliare può, inoltre, con l’ausilio di un tecnico abilitato, connettere più di un impianto a spina, applicandone i vantaggi.  Per maggiori informazioni potete consultare il sito www.microfotovoltaioco.com.

 

“Quando le generazioni future giudicheranno coloro che sono venuti prima di loro sulle questioni ambientali, potranno arrivare alla conclusione che questi ‘non sapevano’: accertiamoci di non passare alla storia come la generazione che sapeva, ma non si è preoccupata.”

Mikhail Sergeevich Gorbachev

 

Testo realizzato in collaborazione con Anna Bonvicini