La mia adolescenza è legata ad alcuni punti di riferimento presenti nella città di Portogruaro. Uno tra questi è il Teatro, che inizialmente si trovava in centro, nel corso Martiri della Libertà, per poi essere trasferito nella sede attuale, nelle vicinanze della Porta San Gottardo. Fin da bambina mi sono appassionata alla danza e poi alla musica, per questo il Teatro resta sempre per me un luogo capace di suscitare emozioni e ricordi. Ancor oggi passeggiando nelle vicinanze del Teatro e del Conservatorio, (dove spesso capita di ascoltare le note di allievi che si esercitano) rimango catturata dalla dolce atmosfera che si diffonde proprio in questo borgo. Con piacere, quindi, vi accompagno verso una breve descrizione del Borgo di San Gottardo.
La Torre di San Gottardo si presume sia stata costruita verso la metà del XII sec. e consentiva l’accesso alla città dal lato nord. Originariamente veniva chiamata la porta che va a Portovecchio. Tra il 1252 e il 1256 fu ristrutturata e in seguito prese il nome di porta San Francesco, in riferimento al convento e all’omonima chiesa adiacenti. Una targhetta affissa sul lato frontale della torre ricorda ancora il vecchio nome di San Francesco accanto a quello attuale di San Gottardo.
Si pensa che quest’ultimo nome sia stato scelto in ricordo dell’altra chiesa che si trovava poco fuori dalla porta, dove ora si trova la Casa di Riposo. La Chiesa di San Gottardo originale venne demolita per ricavare il materiale necessario alla realizzazione del Duomo. L’attuale chiesetta di San Gottardo è stata, invece, costruita nel 1933.
Oltrepassata la torre, incise sulle spallette del ponte, ci sono due iscrizioni che ricordano la costruzione del ponte stesso. Quella di sinistra relativa al 1523 sotto il podestà Matteo Soranzo, quella di destra in riferimento al doge di Venezia Antonio Grimani. Entrambe le incisioni sono arricchite dagli stemmi cittadini.
Al limite del Borgo, verso viale Isonzo, c’era il cimitero degli Ebrei. I resti delle lapidi che si trovavano nel cimitero sono oggi conservate all’interno del Museo archeologico.
Gli ebrei si insediarono a Portogruaro nel 1575, chiamati ad aprire un Banco di Pegno. Nel 1620 in questa zona venne realizzato il cimitero, che rimase attivo fino al 1666, quando venne stabilita l’istituzione del Monte di Pietà.
All’interno e in prossimità del Borgo troviamo alcuni luoghi caratteristici della città.
Il Borgo conserva le caratteristiche dei vari periodi storici che hanno dato vita alla città di Portogruaro. Gli edifici sono affiancati l’uno all’altro e accolgono abitazioni alternate a locali commerciali come bar, tabaccheria e altri piccoli negozi. La zona attorno al Borgo di San Gottardo accoglie, però, principalmente gli edifici culturali della città. Si trovano il Liceo Classico, l’Istituto Magistrale Statale, il Teatro G. Russolo e la sede del Conservatorio Santa Cecilia. Sempre nelle vicinanze si trova anche l’istituto comprensivo G. Pascoli che ospita le Scuole statali dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. Il Borgo di San Gottardo è riconosciuto, inoltre per accogliere la sede della Residenza per Anziani Giuseppe Francescon.
Il Borgo di San Gottardo partecipa alla serie di eventi organizzati dalla città di Portogruaro. Considerato che nelle sue vicinanze si trova il Teatro Giuseppe Russolo e la sede del Conservatorio Santa Cecilia, molte iniziative sono legate ai progetti di carattere artistico e musicale.
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