Ti piacerebbe vivere una giornata senza stress? Oppure ti sembra utopistico limitare lo stress quotidiano? Prova a leggere questo articolo, per scoprire qualche dato in più.
Le giornate stressanti fanno parte della nostra quotidianità. L’OMS sostiene che si tratti del male del secolo. Una vera e propria epidemia. In Italia soffrono di stress nove persone su dieci.
Vediamo cosa sostiene la ricerca e cosa suggeriscono gli esperti per affrontare al meglio lo stress quotidiano. Secondo gli studiosi esistono alcune strategie pratiche che possono aiutarci a vivere più sereni. Scopriamole assieme.
Numerosi studi hanno analizzato le conseguenze derivate dallo stress, mettendo in luce quanto condizioni il nostro stato fisico e mentale. Ma non solo, ad essere influenzato negativamente è anche il nostro livello di performance.
L’Università di Göteborg ha rilevato che lo stress aumenta del 45% il rischio di diabete. Inoltre, per le persone sopra i 40 anni lo stress cronico provoca un invecchiamento cerebrale più rapido. Questo determina, in età avanzata, un fattore di rischio per lo sviluppo della demenza.
L’Advances in Latin American Psychology ha scoperto, inoltre, che lo stress influisce negativamente sul processo decisionale e altera la capacità di elaborare le informazioni ricevute dall’ambiente. In conclusione, in ambienti stressanti è più difficile fare scelte corrette e di successo.
Non possiamo modificare le circostanze esterne che provano lo stress, quello che possiamo fare, però, è lavorare su noi stessi. Vediamo come limitare lo stress e migliorare le nostre performance quotidiane sia personali che professionali.
Le strategie anti stress, da mettere subito in atto, partono dalla programmazione. Una delle principali cause dello stress, infatti, è la sensazione di essere sempre sopraffatti dagli impegni e dalle incombenze quotidiane.
Per prevenire questo stato di oppressione, risulta fondamentale pianificare le nostre giornate.
Se organizziamo il nostro tempo con intelligenza, stabilendo priorità e tempistiche corrette, siamo in grado di superare con maggiore serenità anche le giornate più impegnative.
Secondo l’Università di New York, inoltre, la ripetizione delle nostre azioni risulta un rimedio allo stress. Le buone abitudini e la ripetizione di queste, siano esse anche solo con una frase, un movimento o un gesto, sono ottimi antidoti allo stress.
Lo sapevi che l’alimentazione condiziona fortemente la salute mentale e fisica? Pasti veloci e cibi processati, ricchi di zuccheri e grassi saturi, sono ottimi alleati dell’oppressione e dell’ansia. Una dieta equilibrata, abbinata a un costante esercizio fisico, rappresenta, invece, un potente rimedio allo stress.
Inoltre, secondo quanto emerso dall’Università di Saint Louis, per contrastare lo stress sono da evitare pause pranzo troppo frettolose e a base di junk food. Vanno preferiti, invece, pranzi leggeri e bilanciati, concedendosi il lusso di consumarli in tranquillità.
Uno studio della Carolina State University ha messo in luce quanto la gentilezza sia uno strumento determinante per contrastare lo stress. Grazie alla gentilezza possiamo raggiungere performance migliori (o stimolarle ai nostri colleghi o dipendenti).
Mi permetto di aggiungere che la gentilezza va innanzitutto allenata su noi stessi. Per poter essere gentili con gli altri, dobbiamo prima esserlo con noi, essendo consapevoli di non poter controllare ogni cosa. E’ importante riconoscere le nostre imperfezioni, accettando i nostri limiti e le nostre fragilità.
Forse questo stato mentale che riguarda anche le aspettative che abbiamo su di noi e sugli altri è, a mio avviso, il più delicato e complesso.
Gli specialisti della Mayo Clinic del Minnesota hanno analizzato la risata, mettendo in luce quanto sia uno strumento forte per combattere lo stress. Si tratta proprio di un meccanismo fisico. Ridere fa aumentare la quantità di ossigeno nel corpo, stimolando il cuore, i polmoni e i muscoli. Insomma la risata è un vero toccasana per il nostro organismo.
In merito alla risata avevamo già pubblicato un articolo nel nostro Blog: “10 motivi per ridere secondo la Scienza”.
Sull’argomento non posso che riportare poi la mia piccola personale esperienza. Da poco più di due anni ho iniziato a operare come clown di corsia. Non si tratta di un’attività improvvisata. Servono formazione e allenamento. Ma regalare agli altri un sorriso, in particolare a chi si trova in un momento di difficoltà, è in fondo un dono che facciamo anche a noi stessi. Se sei curioso di conoscere meglio di cosa si tratta, entra nell’articolo: “Come sono diventata clown di corsia”.
testo realizzato in collaborazione con Anna Bonvicini
