Il processo per usufruire del Superbonus 110% risulta piuttosto complesso. Per questo motivo sono molteplici i casi e le questioni che ruotano attorno a questa procedura. In questo terzo approfondimento, prendiamo in esame proprio alcune casistiche particolari che interessano le detrazioni, il Fisco e la certificazione dei lavori.
I casi nei quali possiamo rientrare sono due.
Per poter accedere al Superbonus l’immobile deve essere asseverato, con un visto di conformità urbanistica. Pertanto la risposta è sì.
Volendo essere più precisi, è obbligatoria la variazione in catasto non solo in caso di modifiche strutturali, bensì in merito ad ogni difformità dello stato di fatto dell’immobile rispetto allo stato autorizzato.
Inoltre non è sufficiente una variazione catastale ma deve essere sanato l’abuso anche in merito ai titoli autorizzativi rilasciati dal Comune.
Nulla di particolare. Se abbiamo optato per la cessione del credito, non è necessario fare nulla, se non comunicare che sono stati fatti degli interventi in 110% con cessione del credito. Se invece abbiamo optato per recuperare personalmente il credito, è necessario specificare in atto notarile, chi continuerà a detrarre dopo la vendita. I casi possibili sono: il venditore continua a detrarre anche dopo la vendita, oppure la detrazione venire ceduta al nuovo acquirente. Ciò dipende dagli accordi presi in fase di trattativa tra le parti.
Certamente, tutte le spese di progettazione, di analisi energetica e quelle relative alle asseverazioni sono detraibili e rientrano nel Superbonus.
Nel caso il credito venga ceduto mediamente la risposta è si, nel caso invece si voglia recuperare il credito direttamente, va verificato ogni singolo caso. È necessario capire innanzitutto il tipo di pendenza, e verificare a che punto è la procedura di recupero.
Ogni singolo attore del processo risponde per la sua parte di responsabilità. Ogni caso andrebbe valutato singolarmente, in base al tipo di irregolarità che viene rilevata.
In merito ai lavori eseguiti, il documento fondamentale è la Certificazione fiscale finale, che potremmo identificare come documento più rappresentativo. Estremamente importante rimane l’attestato di prestazione energetica finale in quanto questo strumento certifica che è stato ottenuto l’aumento minimo delle due classi con relativa gestione della trasmittanza media, sulla base dei lavori eseguiti.
Se non hai letto gli altri approfondimenti sulle questioni legate al Superbonus 110%, entra nell’intervista parte I e parte II.