Il mondo degli elettrodomestici è piuttosto vario e complesso. Entrando poi in merito ai consumi e agli sprechi il tema si sviluppa ancora di più. Sicuramente la prima cosa da sapere è che il consumo generato dagli elettrodomestici di casa occupa nelle nostre bollette la fetta più consistente.
E’ possibile riuscire a risparmiare, adottando un utilizzo degli elettrodomestici più consapevole? In base alle informazioni che abbiamo raccolto, si, è possibile. Cerchiamo, allora, di capire meglio cosa genera il dispendio di energia, quali elettrodomestici consumano di più e in che modo possiamo risparmiare.
Ogni elettrodomestico consuma un certo quantitativo di energia. Questo valore varia secondo 3 caratteristiche:
La classe energetica è un parametro molto importante, da valutare già in fase di acquisto. Passando da un frigorifero di classe A ad uno di classe A +++ i consumi si riducono del 25%.
Altra caratteristica è l’assorbimento energetico: più l’elettrodomestico necessita di energia per funzionare, maggiori saranno i suoi consumi. Anche qui, in fase d’acquisto, è importante valutare le effettive necessità domestiche per poter scegliere la misura di elettrodomestico più adatta.
Una caratteristica nella quale possiamo intervenire direttamente è il tempo di utilizzo. Per ridurre i costi in bolletta dovremmo diminuire l’utilizzo degli elettrodomestici, ma in particolare di quelli più energivori. Quali sono allora gli elettrodomestici che consumano di più?
Per rispondere a questa domanda ho analizzato le schede tecniche di vari elettrodomestici. Identificare quali sono quelli che generano maggiore consumo non è stato facile. Ogni elettrodomestico presenta caratteristiche proprie e consumi specifici in base all’impiego. Ad esempio, il forno richiede un consumo diverso a seconda della temperatura da raggiungere, la lavatrice consuma in modo differente in base al ciclo scelto per il lavaggio, ecc. Pertanto, ho stabilito di considerare come elemento di confronto il valore della potenza istantanea (ossia il dato espresso in watt, riportato in etichetta, che indica la potenza necessaria per far funzionare un elettrodomestico in un determinato istante). Ogni apparecchiatura ha una potenza istantanea differente. Il valore oscilla all’interno di un intervallo compreso tra una potenza massima e una minima indicative. Ecco la tabella che ho creato raccogliendo le informazioni presenti nel mercato degli elettrodomestici. Ho riportato di seguito quelli più comuni ed utilizzati.
Potenza (Watt) | Potenza (Watt) | |
Elettrodomestico | min | max |
Asciugatrice | 1500 | 5000 |
Forno Elettrico | 1800 | 2800 |
Lavatrice | 1850 | 2700 |
Lavastoviglie | 2000 | 2200 |
Ferro da stiro | 1800 | 2100 |
Stufa elettrica | 1000 | 2000 |
Aspirapolvere | 700 | 1900 |
Phon | 500 | 1800 |
Condizionatore | 700 | 1200 |
Deumidificatore | 200 | 500 |
Frigorifero* | 100 | 300 |
La tabella va letta, però, tenendo in considerazione il tempo medio di utilizzo di ciascun elettrodomestico. *Ad esempio, il frigorifero è attivo 24 ore su 24, per questo, seppure dispone di potenza istantanea contenuta, rappresenta, invece, una delle principali fonti di consumo energetico della nostra casa. Possiamo certamente evidenziare che tra i primi elettrodomestici protagonisti nel consumo energetico troviamo asciugatrice, forno elettrico e lavatrice. Possiamo, allora, fare qualcosa per diminuire i costi in bolletta e minimizzare gli sprechi causati dagli elettrodomestici?
E’ possibile adottare un utilizzo più responsabile dei nostri elettrodomestici. Questo ci permette di risparmiare denaro e diminuire sprechi di energia. Ecco, di seguito, 4 semplici suggerimenti da adottare subito.
Minimizzare i consumi energetici di casa è possibile! Non solo adottando accorgimenti in merito all’impiego degli elettrodomestici, ma anche andando a intervenire sull’immobile riqualificadolo. Vuoi scoprire come risparmiare con una casa più green? Entra nel nostro articolo dedicato.
In conclusione, semplici accorgimenti ci permettono di ottimizzare l’utilizzo degli elettrodomestici di casa e ridimensionare gli sprechi energetici. Ma se dobbiamo sostituire un elettrodomestico quale scegliere? Nel caso di un nuovo acquisto sicuramente l’importante è considerare con attenzione la classe energetica. Altro aspetto da valutare, come abbiamo scritto all’inizio, è l’assorbimento energetico. Acquistare un elettrodomestico troppo grande e non adatto alle nostre reali necessità comporta un consumo eccessivo di energia e di denaro, che potremmo facilmente evitare. Ponderare bene tutti gli aspetti anche nel momento in cui ci troviamo ad acquistare un elettrodomestico nuovo è, quindi, fondamentale.
Testo realizzato in collaborazione con Anna Bonvicini